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L'A.N.P.A. CHIEDE UN SISTEMA DI ACCESSO ALLA PROFESSIONE FORENSE PIU' "EUROPEO"
di Gaetano Romano

[ 12 novembre 2002]


 

L'intervento autorevole da parte del VicePresidente del Centro di Formazione del C.N.F. , Avv. Alarico Mariani Marini, sullo scorso numero di Guida al Diritto, ci trova sostanzialmente d'accordo sull'utilizzazione della parola "degrado", se riferita all'attuale sistema di accesso alla professione forense.

La valenza semantica che noi tuttavia intendiamo attribuire al termine "degrado", nell'antescritto contesto, è funzionale alla stigmatizzazione di un esame professionale che si sta viepiù avvicinando ad un concorso, più che ad una reale prova di abilitazione. La palese discrasia di percentuali di neoavvocati che investe i differenti Distretti di Corte d'Appello Italiani, richiede un intervento non più procrastinabile.

L'Associazione Nazionale Praticanti e Avvocati non può non raccogliere il grido d'allarme che si solleva da migliaia di colleghi italiani che si trovano costantemente a dover rinviare l'appuntamento con l'accesso al mondo della professione forense: come si può davvero ritenere plausibile che il 78% dei candidati alla sessione di esami 2001 del Distretto di Bologna od il 73 % di quelli del Distretto di Roma, solo a titolo esemplificativo, sia "inidoneo" a svolgere la professione forense... il resto dell'articolo lo puoi trovare su Diritto.it

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