"...La difficoltà ad assolvere tali funzioni
sta nell'ormai smisurato aumento degli iscritti agli albi,
invece di come per molti, di fatto, l'accesso alla
professione diventa una temporanea, poi tendenzialmente - se
pur precaria - definitiva area di parcheggio, in mancanza di
diversi sbocchi lavorativi, con la conseguenza
dell'abbassamento del livello professionale ed umano..."
[..........]
" a) Il " decoro " della
professione, va tradotto anche come "garanzia di qualità
della prestazione difensiva"
b) Eliminando ogni vincolo
tariffario, con 160.000 avvocati frantumati in tanti piccoli
studi si rischia una concorrenza "malata" al ribasso c) il
massimo ribasso non è il valore più meritevole di tutela del
servizio professionale dell'avvocato [...........]
Ci chiediamo se l'O.U.A.
che l'A.N.P.A. non riconosce in alcuna maniera, sottolinea
con eguale preoccupazione lo "smisurato aumento degli
iscritti agli albi" od il rischio di una "concorrenza
malata" quando si tratta di incassare i contributi dei
C.d.O. locali indispensabili per finanziare quello che
l'attuale VicePresidente del CSM Avv. Buccico etichettò come
"involucro di carta pesta" (intervento all'ultimo Congresso
Nazionale Ordinario dell'U.C.P.I. a Bari nell'Ottobre 2004
).
L'O.U.A. si conferma
ancora come l'associazione forense che sostanzialmente vuole
impedire ai Giovani Avvvocati di acquisire un proprio
pacchetto clienti con un'offerta professionale a prezzi
concorrenziali.
In questo modo non si
fa altro che ingessare il sistema a danno dei Praticanti e
dei Giovani Avvocati Italiani.
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