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[3 ottobre 2004]


RINGRAZIAMO L’U.C.P.I. PER L’OPPORTUNO APPELLO RIVOLTO AL PRES. DEL C.N.F. ALPA

Ancora una volta i praticanti e giovani avvocati dell’A.N.P.A. sentono il dovere di ringraziare l’U.C.P.I. - nella persona del Suo Presidente Avv. Randazzo - per l’opportuna iniziativa relativa all’ appello rivolto al Presidente del C.N.F. in merito alla necessità che il Presidente Alpa mantenga intatte le proprie prerogative istituzionali nella gestione del Congresso Nazionale Forense, attesa l’ ormai conclamata (pseudo)rappresentatività dello Organismo Unitario dell’Avvocatura.

Come si può ritenere rappresentativo un organismo palesemente “dis-unitario”, nel momento in cui non conta tra le proprie fila l’associazione forense, ovvero l’U.C.P.I., che rimane uno dei pochi motivi per cui come giovani legali riteniamo ancora opportuno interessarci alla politica forense?

In ogni caso i 60.000 praticanti ed i giovani avvocati dell’A.N.P.A. saranno disposti a presenziare - dall’esterno - ad una prossima assise nazionale dell’avvocatura italiana, solo nel caso in cui siano il Presidente Alpa ed il C.N.F. a gestire ed organizzare il Congresso Nazionale Forense.

Anche in merito alla formazione, l’Unione Camere Penali Italiane dimostra straordinaria capacità di enucleare condivisibili proposte, quali ad esempio quelle relative alla formazione specialistica per avvocati, pubblici ministeri e giudici.

L’Associazione Nazionale Praticanti e Avvocati, di cui è ben nota la storica attitudine all’autonomia operativa nella politica forense, sarebbe immediatamente disposta a sacrificarla al fine della nascita di una confederazione, od in subordine federazione delle associazioni maggiormente rappresentative, in cui abbia tuttavia un ruolo trainante l’Unione Camere Penali Italiane.

L’Associazione Nazionale Praticanti e Avvocati ,attraverso il Suo Presidente Nazionale, sarà presente a Bari al Congresso dell’U.C.P.I., con la certezza che nei prossimi 2 anni l’Unione Camere Penali Italiane, specie con l’attuale Presidenza, potra’ continuare a garantirsi il sincero appoggio dei giovani legali italiani.