L'Associazione Nazionale Praticanti e Avvocati
non parteciperà ufficialmente al prossimo Congresso
Nazionale Forense, ribadendo quanto detto a Verona lo scorso
anno, ovvero che l'attuale modello di rappresentanza politica
degli avvocati italiani è totalmente da riformare.
Non è possibile parlare di assise unitaria
dell' avvocatura italiana quando la più importante
associazione forense nazionale come l' U.C.P.I. disertera'
l'appuntamento di Palermo.
Il Congresso Nazionale Forense quest'anno
lamenterà, a differenza che a Verona, anche l'assenza
dei rappresentanti degli oltre 50.000 praticanti e neoavvocati
italiani.
L'A.N.P.A. reputa assolutamente condivisibile
l'idea del Presidente dell' U.C.P.I. Randazzo di una federazione
delle associazioni forensi che si fondi sulla reale rappresentatività
e sull' effettiva diffusione sul territorio nazionale di ciascuna
di esse.
I giovani avvocati delegati dell' A.N.P.A.
designati nelle elezioni degli Ordini locali si asterranno
dal voto e si limiteranno a distribuire ai congressisti un
documento di protesta.
Il Presidente Nazionale A.N.P.A.
Gaetano Romano
Il Segretario Nazionale
Ubaldo Aglianò
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