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L'A.N.P.A. chiede maggori facilitazioni in materia fiscale e previdenziale per i Giovani Avvocati
 
Nell'augurare buon lavoro ai nuovi organi rappresentativi della Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza Forense, abbiamo espresso a mezzo stampa alcune proposte che faranno parte di un documento generale in tema stilato dall'Associazione Nazionale Praticanti e Avvocati.
 
 
IL SOLE 24 ORE
17.05.2005
www.sole24ore.com

ROMA 
 
Più facilitazioni ai giovani per superare le difficoltà di accesso alla professione. Le chiede l'Anpa, l'Associazione Nazionale Praticanti e Avvocati.« Occorre prendere atto -  si afferma in un comunicato - che alla difficoltà di accesso " formale" alla carriera di avvocato si è sempre più associato quella relativa all'accesso " sostanziale" » .
« Le due questioni - si legge ancora - hanno finito per intrecciarsi rendendo anacronistiche le attuali - sia pur pregevoli - facilitazioni per i giovani avvocati. Si è invero alzata l'età media in cui si diventa avvocati e quindi si rende necessario, in primo luogo, eliminare il limite dei 35 anni e quindi allargare a 6 anni ( rispetto agli attuali 3 anni) i requisiti per fruire delle riduzioni rispetto al contributo soggettivo » .
L'Anpa ritiene indispensabile « implementare ed estendere queste facilitazioni contributive senza le quali diventa difficile inserirsi nel mercato professionale » .
Per coprire i costi connessi alle maggiori agevolazioni, secondo l'associazione, potrebbe essere innalzato la quota del 3% versato a titolo di solidarietà quanti raggiungono il tetto contributivo soggettivo.