E' con grande soddisfazione che
l'A.N.P.A., l'Associazione che rappresenta i praticanti ed
i giovani avvocati italiani (non cassazionisti) in Patria
ed all'estero,accoglie l'approvazione da parte della Camera
dei Deputati del disegno di legge che modifica il T.U. sulle
spese di giustizia e che riduce a due anni l'anzianità
professionale richiesta all'Avvocato che intenda iscriversi
nell'apposito Albo.E' stata riconosciuta solarmente la bontà
e la giustezza di quella battaglia storica, sostenuta dalla
nostra Associazione che, in questi anni, ha avversato in ogni
modo gli artt. 80 ed 81 T.U. 115/02, inerenti il gratuito
patrocinio, statuizioni a nostro parere illegittime e sicuramente
inique.Siamo stati primi a partire dal 2001 e fino al 2003
(l'ultima innanzi al Giudice di Pace di Lamezia Terme), a
sollevare una serie di formali eccezioni di incostituzionalità
in tutta Italia;E' stata un'iniziativa A.N.P.A., a mezzo dell'
eccezione di incostituzionalità innanzi al G.U.P. presso
il Tribunale per i Minorenni di Catania nel 2001 curata dall'allora
Segretario Nazionale A.N.P.A. Avv. Aglianò,dall'allora
VicePresidente Nazionale Romano e coordinata dal nostro Past
President A.N.P.A. Verrecchia (attuale Vicesindaco di Avezzano)
a determinare la famosa successiva ordinanza della Corte Costituzionale
n. 299 del giugno 2002.Successivamente nell'Ottobre del 2002,
come certemente ricorderete, la petizione avviata dall'A.N.P.A.
in merito ha raccolto in tutti i Fori Italiani 4.600 firme
funzionali ad eliminare una icastica disparità processuale
e sostanziale a carico dei cittadini più poveri ed
in palese contrasto con il fondamentale principio di uguaglianza
di tutti i cittadini dinanzi alla legge garantito dalla nostra
Costituzione.Il nostro impegno nazionale di questi anni è
stato sotto gli occhi di tutti (nei vari Tribunali italiani-
con la petizione nazionale ,e nelle aule di Giustizia - con
le varie eccezioni di incostituzionalità).
Non ci fermeremo qui.Siamo intenzionati ad eliminare il residuo
termine di due anni di anzianità professionale a mezzo
di una pregiudiziale alla Corte di Giustizia Europea di Lussemburgo,far
valere l'attività di patrocinatore legale ai fini dell'anzianità
professionale, nonchè chiedere che venga resa più
semplice la riscossione degli onorari discendenti da tale
tipo di difesa.
Dopo le grandi vittorie in favore dei praticanti firmate A.N.P.A.
del 1996 sul DL Mirone e del 2003 sul DL Castelli, ecco un
battaglia A.N.P.A. premiata in favore dei giovani avvocati
italiani.
Seguono i comunicati stampa del Segretario
Nazionale Petazzi pubblicati da Diritto e Giustizia.
Gratuito patrocinio, via le differenze tra
civile e penale
Estratti di un articolo di www.dirittoegiustizia.it del 17/02/2005
[..................] Soddisfatta anche l'Associazione
nazionale dei praticanti e dei giovani avvocati italiani (Anpa)
per l'approvazione da parte della Camera dei deputati della
legge che modifica il Testo unico delle spese di giustizia
e che riduce a due anni l'anzianità professionale richiesta
all'avvocato che intenda iscriversi nell'apposito Albo. «È
stata riconosciuta la bontà e la saggezza di quella
nostra battaglia storica si legge nel comunicato che in questi
anni, ha avversato in ogni modo gli articoli 80 e 81 del Tu
115/02 inerenti il gratuito patrocinio, statuizioni ictu oculi
inique».A determinare l'ordinanza 299/02 della Corte
costituzionale, grazie all'eccezione di incostituzionalità
sollevata dal Gup del Tribunale per i minorenni di Catania
e curata da Aglianò, l'allora segretario nazionale
dell'Anpa, è stata la stessa associazione che rappresenta
i praticanti e i giovani avvocati italiani. Un'ordinanza quella
della Consulta che aveva dichiarato infondati i dubbi di incostituzionalità
sollevati dal Gup del Tribunale per i minorenni di Catania
sull'articolo 17bis della legge 217/90, nel testo introdotto
dall'articolo 17 della legge 134/01, nella parte in cui imponeva
che la scelta del difensore venisse operata solo tra i nomi
indicati nel predetto elenco. Ma non solo. Ad eliminare l'icastica
disparità processuale e sostanziale a carico dei cittadini
più poveri ha contributo anche la petizione avviata
dall'Associazione nell'ottobre del 2002 e che ha raccolto
in tutti i fori italiani 4.600 firme.(Cristina Cappuccini)
Articolo di www.dirittoegiustizia.it del 24/02/2005
Gratuito patrocinio: l'Anpa chiede la riapertura
dei termini per accedere all'elenco
Riaprire i termini per l'iscrizione agli
elenchi per il gratuito patrocinio.
Questa la richiesta avanzata dall'Associazione nazionale praticanti
e giovani avvocati (Anpa) dopo le accorate istanze promosse
da numerosi giovani difensori in tutti i fori italiani. L'approvazione
da parte della Camera dei deputati del disegno di legge che
modifica il Testo unico sulle spese di giustizia e che riduce
a due anni l'anzianità professionale richiesta all'avvocato
che intende iscriversi nell'apposito elenco per il patrocinio
a spese dello Stato è avvenuta poche settimane dopo
il 31 gennaio. Termine ultimo per aggiornare gli iscritti
al medesimo elenco.Tuttavia, i giovani difensori con meno
di sei anni di anzianità professionale dovranno attendere
ancora quasi un anno per essere cooptati nel relativo elenco.
L'Anpa chiede quindi che si trovi il modo per applicare la
norma retroattivamente e di conseguenza riaprire, in via del
tutto eccezionale, i termini per l'iscrizione ai relativi
elenchi. .(Cristina Cappuccini)
Comunicato Stampa A.N.P.A.
DOPO L’APPELLO DELL’A.N.P.A. PUBBLICATO SU DIRITTO E GIUSTIZIA
SI RIAPRONO I TERMINI PER IL GRATUITO PATROCINIO PER I GIOVANI
AVVOCATI
A seguito dell’appello dell’A.N.P.A. riecheggiato da Diritto
e Giustizia in un articolo in data 24.02.2005 i Consigli dell’
Ordine di Como e di Parma hanno riaperto in via straordinaria
i termini – formalmente scaduti ex lege il 31.01 u.s. - per
l’inserimento degli avvocati con più di due anni di
anzianità professionale negli elenchi speciali per
il gratuito patrocinio dei meno abbienti.Si è trovato
il modo per dare la possibilità a migliaia di giovani
avvocati di potersi iscrivere negli elenchi senza dovere attendere
quasi un anno, ovvero la riapertura dei termini nel 2006.Siamo
già a conoscenza che altri C.d.O. locali (tra cui quelli
calabresi) hanno l’intenzione di seguire l’esempio dei Fori
Comasco e Parmense e comunque le altre nostre sezioni si stanno
impegnando perché tutti i C.d.O italiani possano aderire
a questo nostro appello.Confermiamo che è altresì
nostra intenzione chiedere che si pronunzi in via pregiuziale
la Corte di Giustizia Europea sul limite residuale di due
anni per l’iscrizione negli elenchi del gratuito patrocinio,
nonché sulla mancata computabilità – ai fini
dell’anzianità professionale – del periodo di patrocinio
legale del praticante avvocato abilitato.I giovani avvocati
chiedono infine anche al Presidente della Commissione Giustizia
della Camera dei Deputati On. Avv. Pecorella come mai è
stata inopinatamente approvato il T.U. in materia di spese
di giustizia circa due settimane dopo la scadenza dei termini
per l’iscrizione, con il danno – cui l’A.N.P.A. sta cercando
di rimediare – che migliaia di giovani avvocati non possano
usufruire di questa importantissima occasione professionale
per tutto il 2005.
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