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INTERVISTA DEL VICEPRESIDENTE NAZIONALE NORD ITALIA GUALDINI CHE HA SCRITTO AL MINISTRO CASTELLI:POCA TRASPARENZA E PUBBLICITA' PER I SORTEGGI PER L'ESAME FORENSE 2005 
 
 
 

Quotidiano dei Professionisti

http://www.quotidianoprofessionisti.it/

 

«Presto riuniremo il nostro ufficio legale per valutare se ci sono gli estremi per un intervento al Tar». E’ la posizione dell’Anpa, l’associazione nazionale praticanti e avvocati, che lamenta una condotta «quantomeno bizzarra» da parte del ministero della Giustizia, in merito al sorteggio per l’abbinamento delle commissioni che dovranno correggere gli scritti dell’esame per diventare avvocato.

Secondo Maria Gualdini, vicepresidente dell’Anpa, «sembrerebbe che al sorteggio non fosse presente nessun membro dell’avvocatura italiana».

La legge 180/2003 ha stabilito, infatti, che gli scritti dell’esame forense siano corretti da una commissione diversa da quella della sede di appartenenza.

Vengono, quindi, abbinati due distretti che si scambieranno i compiti per la correzione.

La settimana scorsa al ministero della Giustizia si è proceduto all’estrazione per gli abbinamenti delle sedi, ma ancora non se ne sa nulla.

Intanto cominciano oggi le prime prove d’esame per l’iscrizione all’Ordine degli avvocati, ma i circa 40 mila praticanti dovranno aspettare forse la prossima settimana prima di conoscere chi correggerà i loro elaborati.

«Come Anpa – continua la Gualdini– avevamo chiesto di partecipare al sorteggio, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta». La cosa che stupisce di più, però, è la voce circa l’atipica modalità con cui si è svolto il sorteggio, senza, cioè, nessun rappresentante dell’avvocatura presente.

«Vorremmo capire come è andata – aggiunge il vicepresidente – e su questo riuniremo il nostro ufficio legale per valutare se ci sono i margini per un intervento al Tar. Lo facciamo – dice Guadini – nello spirito che anima la nostra associazione».

L’Anpa, infatti rappresenta i praticanti e gli avvocati italiani con meno di sei anni di iscrizione all’albo professionale, «non potendosi ritenere giovani legali coloro i quali abbiano maturato un’esperienza professionale maggiore».

Una stoccata all’Aiga «che – continua la Gualdini – dice di rappresentare i giovani avvocati, ma secondo noi chi è già cassazionista non ha i problemi propri dei praticanti e dei giovani appena iscritti all’albo». Delle varie anime dell’avvocatura italiana l’Anpa è, sicuramente, quella più ‘contro’, anche se, dice la Gualdini, «non è sempre stato così, ma da quando hanno rifiutato la nostra partecipazione alla Commissione Siliquini, il tono del dibattito si è un po’ alzato».

La linea programmatica dell’Anpa è infatti molto controcorrente rispetto a quella propria del Consiglio nazionale o dell’Oua: chiedono l’abolizione delle tariffe minime e meno rigidità dell’Ordine.

Salvatore Montillo

 

        

       GIOVANI LEGALI ITALIANI

        www.anpaitalia.it

  VicePresidenza Nazionale 

 c/o Studio Legale Gualdini

               Via Mentana n.17- 43015 Noceto (PR)

                  Tel. 0521/620412 Fax 0521/622585  339/7860035

    jgual@tin.it

 

Ill.mo Sig. Ministro della Giustiza

Sen. Roberto Castelli

Via Arenula 70

00186 Roma

 

Noceto (Parma) 28.11.2005

 

 Raccomandata A/R  

    Ill.mo Sig. Ministro,

 

 

in qualità di Vice-Presidente Nazionale A.N.P.A. (Associazione Nazionale Praticanti ed Avvocati),   sono a manifestarLe la richiesta pervenutami dalla base associativa di poter  assistere  con un nostro rappresentante alle operazioni di sorteggio degli abbinamenti delle Commissioni d’esame abilitazione forense anno 2005. La presenza della nostra associazione, oltre a rassicurare gli esaminandi  sulla correttezza delle operazioni,  eviterebbe il nascere di  sterili polemiche  che puntualmente  si ripetono ogni anno.

 

 

Con osservanza

 

Il Vice-Presidente Nazionale

Maria Gualdini